Una bella giornata al mare d’inverno. Abbiamo scelto di avventurarci in bicicletta nella laguna veneziana, partendo da Punta Sabbioni attraverso la ciclopedonale “ Via del Respiro ” per raggiungere Cavallino. Complessivamente, compreso il ritorno, abbiamo pedalato per circa 2 ore e 30 min percorrendo 30km.
Parcheggio
Il nostro punto di partenza è stato il parcheggio di Punta Sabbioni alla fine del Lungomare Dante Alighieri, non lontano dal faro (in alcuni tratti la sosta è gratuita, in altri a pagamento).
Percorso
Dopo aver deliziato il nostro palato con dei buoni piatti di pesce fritto e alla griglia presso la Trattoria Belvedere (uno dei pochi ristoranti aperti in questo periodo invernale), abbiamo raggiunto in macchina il parcheggio di Punta Sabbioni. Ci siamo diretti verso l’ampia spiaggia libera che in questo punto forma un grande triangolo e dove si respira profumo di libertà e il rincorrersi delle onde regala momenti di serenità.
A seguito di questa breve pausa, entusiasti siamo saliti in sella alle nostre biciclette e abbiamo percorso il Lungomare Dante Alighieri, ammirando sulla nostra sinistra l’inizio della laguna veneziana e per un tratto affiancando il cantiere Mose. Lasciamo sulla sinistra il terminal Punta Sabbioni (da questo punto è possibile prendere il vaporetto per raggiungere le isole veneziane) e imbocchiamo il Lungomare S. Felice, sulla sinistra è possibile ammirare l’isola di Sant’Erasmo. Lasciato sulla destra il Forte Treporti, procediamo con le nostre biciclette svoltando sulla sinistra per proseguire il percorso panoramico fino ad imboccare il Canale Saccagnana. Sulla sinistra sono ormeggiate le navi dei pirati e altre imbarcazioni per turisti, attualmente a riposo in attesa della bella stagione per salpare i mari e canali. Proseguiamo costeggiando il canale per la via degli Armeni e dopo aver attraversato la rotonda imbocchiamo via Pordelio.
La Via del Respiro
Arrivati presso la località Ca’ Ballarin è possibile percorrere la pista ciclopedonale sospesa “ Via del Respiro ” (attualmente sono percorribili 3 km inaugurati a luglio 2021). Si tratta di una struttura metallica con la pavimentazione in legno, una volta completata sarà la pista a sbalzo più lunga d’Europa. In questo periodo si osservano scorci unici sulla laguna veneziana dove aironi bianchi e gabbiani sono i protagonisti di questo meraviglioso paesaggio.
Proseguendo lungo la pista ciclopedonale, ad un certo punto si lascia sulla destra via Pordelio e si procede sulla panoramica via della Marinona dove si respira il profumo dell’acqua salmastra. Alla fine di questo percorso abbiamo ripreso Via Pordelio fino a raggiungere Cavallino, piazza Santa Maria Elisabetta nella quale si nota un monumento con un cavallino nero in memoria dei caduti e inoltre si affaccia una piccola chiesetta.
Infine, abbiamo ripreso la via del ritorno assaporando i profumi della stagione invernale e ammirando il meraviglioso tramonto, concludendo il nostro percorso a Punta Sabbioni.
Galleria
Biciclettata del 23 gennaio 2021